venerdì 28 febbraio 2014

IL VALORE DELL'AMMORE ( ovvero quanto amiamo?)

La domanda mi è venuta in mente un giorno, mentre stavo stirando una camicia di quelle 100% cotone, di quelle che stiri una manica e si stropiccia l’altra… ecco nel mezzo di quella diatriba mi sono chiesta: MA IO QUESTO PORTATORE SANO DI CAMICIE DELLE BALLE.. quanto lo amo? In una scala da 1 a 10 quanto lo amo?

La risposta non è tardata ad arrivare, il numero da 1 a 10 non lo so…a volte lo amo a 10 a volte a -10 dipende; quando si è innamorati si è come un termometro esposto al sole al mattino e all’ombra al pomeriggio: si toccano picchi altissimi di amore per poi scendere in picchiata…sbam come un tuffatore che si butta dal trampolino.  L’amore è un’ altalena di sensazioni, di emozioni belle e brutte difficili da quantificare MA esistono piccoli gesti nella vita di tutti i giorni che ti fanno tirare le somme e ti fanno rendere conto che l’amore non ha numeri,  è solo un insieme di azioni belle, buone, passionali ed isteriche. Preparatevi post ad alto tasso d’ammore…, ma vediamo insieme questi benedetti punti e benedette situazioni in cui capite che è lui il vero AMORE!
1 – al mattino mentre tu dormi ancora perché la sveglia suona più tardi il tuo zuccherino scende dal letto e ti rimbocca le coperte ( e per rimboccare intendo che te le pizzica per benino di modo che non ti si scopre il culetto e non rischi un malanno) à THIS IS TRUE LOVE perché tutti sono capaci a tirar su il lenzuolo, ma a rimboccare no.
2- alla sera all’ora di cena, quando dopo una giornata di lavoro e di continui sbattimenti gli proponi un brodo knor di quelli pre confezionati che sanno di hummus e fagiano insieme, rivoltanti e schifosi, ma lui, il tuo pulcino amoroso, ti dice che non ha mai mangiato niente di più buono (per poi correre in bagno a vomitare come la più isterica delle modelle)
3- in pizzeria: quando ordini la pizza all’ananas, limone e zucca credendo di aver fatto la scelta innovativa del secolo per poi scoprire miserabilmente che è una cagata pazzesca e il tuo fiorellino di campo ti dice “..mangia la mia…” e per mia intende la pizza speck e brie che lui ama. Questo è amore… perché a offrire una pizza qualunque sono capaci tutti, ma la speck e brie è sacra.
4- a letto: quando ci presentiamo vestite tipo yeti in vacanza in Alaska con tanto di calzettoni con i cuoricini e i funghetti e il tuo trottolino pulcioso ti dice che sei bellissima, e ti avvolge in un caldo abbraccio ristoratore di modo che se dovesse arrivare l’era glaciale noi rimarremmo lì vive e vegete pronte a continuare la specie umana.
5- la domenica mattina: quando il tuo oranghino tanghino si sveglia e ti porta la colazione a letto e tu meschinamente non te ne accorgi e gli rovesci tutto addosso ustionandolo e macchiando tutto il piumone appena preso all’Ikea ( e su questo punto sono sicura di quello che dico perché ahimè è successo)
6- nei parcheggi: quando dopo una litigata assurda il tuo piccolo birillino ti abbandona in mezzo al pluripiano piangente per poi tornare indietro, dopo aver ammaccato la portiera della macchina perché dal nervoso ha preso in pieno un palo…, e chiederti addirittura scusa giurando che non lo farà mai più mai più e mai più (e pure questo è successo).


I punti sarebbero infiniti, come sono infiniti le vie e i metri di misurazione dell’amore, ognuno è libero di interpretare l’amore a modo suo; i sentimenti non sono quantificabili, non possono essere raggruppati in un diagramma, e nemmeno essere giudicati. L’amore è libertà, è gioia, non è detto che sia fatto di farfalle nello stomaco ( quelle si digeriscono come un pasto alla Bud Spencer), l’amore è fatto di gesti eclatanti ( serenate, piazzate, abbandoni)  ma e soprattutto di piccoli gesti ( carezze, bacini, frasi) ma soprattutto l’amore è fatto di DIALOGHI.  Per amare bisogna parlare e confrontarsi. L’amore ti deve far star bene non piangere. Quello non è amore è sadismo e di sadismo non ne vogliamo nemmeno sentire parlare. Siamo donne non siamo sante, non dobbiamo sopportare l’amarezza e la tristezza, a sto punto meglio sole!!

Ricapitolando: l’amore potrebbe essere paragonato alla camicia 100% cotone: stropicciato, a volte largo, a volte senza un bottone, a volte con i polsini che non si chiudono, a volte con il collo alto, a volte da rammendare, MA mai stretto…quando l’amore, come con le camicie, va stretto bisogna buttarlo via e rendersi conto che non è più la taglia giusta per noi. Cerchiamo sempre di sentirci comodi nel nostro amore, mai allo stretto.


HAVE A NICE DAY! 

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